“Guardare l’Europa dalla frontiera: passato, presente, futuro”
Un viaggio attraverso l’Europa realizzato grazie al contributo della Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
I materiali presenti in questa sezione del sito del Liceo raccontano un progetto durato tutto l’anno scolastico 2023/2024. I protagonisti sono stati gli studenti delle classi 4 e 5 A.
L’obiettivo principale, per noi docenti, è stato quello di offrire opportunità, stimoli, incontri, esperienze da vivere in prima persona. Abbiamo volutamente affrontato temi non facili (foibe, migrazioni…) con l’intento di indicare ai ragazzi un metodo, con cui porsi difronte a tali questioni, e non per suggerire le nostre risposte. Ci siamo avvalsi della collaborazione di enti esterni, che, con le loro competenze, hanno approfondito e arricchito la riflessione.
La prof.ssa A. Annoni del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara che ha spiegato i diversi status giuridici di chi arriva sul territorio italiano e profili giuridici della gestione delle frontiere nella Unione europea, ma che ha anche reso possibile l’incontro con una ragazza del Burkina Faso arrivata in Europa dalla rotta mediterranea.
La Fondazione scuola di pace di Montesole che ha proposto un laboratorio dal titolo: “Fortress Europe”. Tale attività è consistita in una simulazione nella quale i partecipanti dovevano portare a termine un compito passando da quattro postazioni differenti, ciascuna con un ostacolo da superare. La simulazione, legata alle procedure per l’ingresso nei paesi Shengen da paesi non Shengen, ha reso possibile esplorare le dinamiche comportamentali e le reazioni emotive dei partecipanti. Inoltre, il laboratorio si è concluso con un dibattito sulle procedure migratorie e sulle dinamiche emergenziali riferite alla migrazione.
L’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara, che ha fornito utili informazioni per contattare guide turistiche competenti sui temi relativi al progetto.
Abbiamo accolto le loro domande, i loro dubbi, i loro diversi punti di vista e abbiamo incoraggiato, tra loro e con noi, un confronto rispettoso e un dialogo franco, non sempre facile. Siamo intervenuti, come educatori, quando li abbiamo visti fermarsi alla superficie, correre il rischio di semplificare o cedere ai luoghi comuni; li abbiamo poi lasciati procedere per formulare qualche risposta e molti interrogativi.
E’ stata quindi una lunga lezione di educazione civica con la quale speriamo di aver contribuito alla formazione di cittadini attivi e consapevoli.
Le docenti
Paola Castagnoli, Elisabetta Farinella, Alessandra Grazzi, Iolanda Nagliati