Il FESTIVALETTERATURA: una straordinaria opportunità per crescere!

Docenti accompagnatori: Cristiana Maldini, Claudia Mirrione

Volontari Festivaletteratura: Camilla Di Lascio, Irene Fabbi, Alessandro Lambertini, Vittorio Lombardo, Nicola Maestri, Deisi Manzali, Valentina Pareschi, Bianca Pavanini, Beatrice Rosini, Virginia Saccani.

 

Alessandro Lambertini - Deisi Manzali - Nicola Maestri - 4^T

 Quest'anno abbiamo avuto l'opportunità di partecipare come volontari al Festivaletteratura di Mantova 2024. È stata un'esperienza che ci ha arricchiti non solo dal punto di vista culturale, ma anche umano, grazie alle persone straordinarie che abbiamo conosciuto e agli eventi a cui abbiamo preso parte. Uno degli aspetti migliori è stato il gruppo di volontari con cui abbiamo condiviso l’esperienza e il gruppo che si è formato col passare dei giorni. Il clima di collaborazione e supporto reciproco ha reso ogni momento speciale. Ognuno di noi ha messo in campo le proprie competenze e la propria energia, contribuendo a creare un ambiente positivo. Una delle parti più belle del volontariato è stata la possibilità di assistere e partecipare attivamente agli incontri con gli autori. Abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare da vicino scrittori di grande importanza. Tra gli eventi più memorabili, ricordiamo in particolare l’incontro con Nicolas Jaar, polistrumentista che ha eseguito un concerto memorabile. Un altro aspetto straordinario dell’esperienza è stato scoprire la bellezza della città di Mantova. Durante il Festival, abbiamo avuto l'opportunità di esplorare la città e di conoscerla appieno. Le sue vie storiche, i palazzi rinascimentali, e i suggestivi scorci sui laghi, hanno fatto da sfondo perfetto agli eventi. È stato affascinante passeggiare per le piazze, tra cui le splendide Piazza Sordello e Piazza Castello, e sentirsi immersi in un contesto così ricco di storia e cultura. L’ultima sera del Festival è stata particolarmente divertente. Dopo giorni di attività e incontri, c’è stata l’opportunità di godersi un momento di celebrazione insieme a tutti i volontari che hanno partecipato all’evento attraverso un video divertente. È stato un momento di condivisione che ha consolidato le amicizie nate durante il Festival e ha lasciato a tutti un ricordo speciale. in conclusione, il Festivaletteratura di Mantova 2024 non è stato solo un evento culturale, ma un vero e proprio viaggio che ci ha fatto crescere personalmente e ci ha fatto scoprire nuove idee, persone e luoghi. Non vediamo l'ora di partecipare di nuovo in futuro, pronti a vivere altre esperienze! 

 

Vittorio Lombardo - 5^U

Partecipare come volontario al Festivaletteratura di Mantova per me è stata un'esperienza incredibilmente arricchente. Già a partire dal primo giorno, mi sono sentito parte di una comunità molto affiatata, composta da persone che amano i libri e la cultura, ma a cui piace anche divertirsi. Il mio compito principale era quello di controllare i biglietti e di assistere i visitatori all'entrata di Piazza Castello, il luogo dove si sono svolti tutti gli incontri con gli autori più importanti, e spesso si superavano i mille spettatori. A volte aiutavo anche nell'organizzazione logistica degli eventi, dalle presentazioni agli incontri con gli autori.

La parte migliore del “lavoro” era poter interagire direttamente con alcuni scrittori anche di fama internazionale come Carrère o Zerocalcare. Vedere da vicino la loro passione per la scrittura e ascoltare le loro storie è stato ispirante. Inoltre, lavorare in squadra con altri volontari mi ha permesso di stringere amicizie profonde sia con il team di Piazza Castello sia con altri studenti del Roiti. Nonostante la fatica e le lunghe giornate, la gratificazione di vedere i visitatori soddisfatti e di essere parte di un evento così prestigioso è stata immensa.

In conclusione secondo me il festival non è solo un'occasione per promuovere la letteratura, ma anche un'opportunità per crescere personalmente. Ho imparato a gestire situazioni complesse, a collaborare in modo efficace e a vivere nella frenesia di un evento così grande. Ogni sera tornavo a casa stanco e in ritardo rispetto al coprifuoco, ma felice e fiero dell'esperienza fatta. Rispetto ad altre esperienze che ho avuto come a Fano per “Festival passaggi”, Mantova è stata molto più accogliente grazie all’ambiente che si è creato con i miei compagni/colleghi.

 

Beatrice Rosini - 5^U

 Quello della letteratura a Mantova è un festival dedicato agli appassionati del settore ma non solo, l’occasione avuta di esserne parte in quanto volontaria mi ha regalato l’opportunità di relazionarmi con personaggi di profondo spessore artistico, esaltando e appagando in me una passione sempre avuta.

Io sono stata assegnata  al gruppo di P.zza Sordello, dove mi sono occupata della gestione degli eventi e della presentazione dei vari autori e dove ho trovato una rete di volontari straordinari ed inclusivi con i quali ho sentito fin dal primo giorno di avere molti interessi in comune e forse proprio per questo, oltre che per il lavoro di gruppo, i legami che si sono creati sono sembrati privilegiati tanto da organizzare in poche ore il festeggiamento a sorpresa del compleanno della nostra capogruppo.

L’organizzazione ci ha lasciato lo spazio di gestire il tempo in modo tale da avere l’opportunità di goderci da turisti la meravigliosa città di Mantova, ricca di arte e di storia, cosa che mi ha consentito di visitare moltissimi luoghi di cui ero particolarmente curiosa dato che erano stati materia di studio durante lo scorso anno scolastico

Il tempo libero a disposizione mi ha permesso anche di assistere ad alcuni eventi di particolare interesse personale che ho trovato estremamente istruttivi e pieni di spunti su cui riflettere.

Muoversi in città è stato particolarmente facile grazie alle biciclette fornite dall’organizzazione del Festival che hanno reso semplici gli spostamenti e ci hanno, tra le altre cose, permesso di poter scegliere dove mangiare, se nei food truck o in mensa, dove in ogni caso, grazie ai buoni pasto forniti, abbiamo sempre trovato menù molto più che soddisfacenti.

Ogni serata è stata un’occasione per uscire e ho notato come questi gruppi, pur così nuovi ed eterogenei, fossero uniti solo dalla voglia di divertirsi senza confronti negativi; sensazione ancora più vivida nell’ultima serata, dove un video emozionale ed una festa ci hanno lasciato la voglia di rivederci l’anno prossimo per replicare un’esperienza che non scorderemo.

Personalmente credo che questa occasione mi abbia dato l’opportunità di una maggiore consapevolezza, sia a livello letterario ma anche e soprattutto a livello personale e anche se non dovessi riuscire a ripeterla (cosa che mi dispiacerebbe molto) i legami, le amicizie, le riflessioni e tutto quello che ho potuto vedere e vivere in quei 5 giorni resteranno per me uno straordinario bagaglio per le esperienze future.

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