La 4D alla conferenza del prof. Zamboni

Articolo sulla conferenza del prof. Zamboni elaborato dalla classe 4^D del Liceo Roiti

In data 30 settembre 2025 presso la “Sala Estense” di Ferrara, si è tenuta la conferenza "Nascoste nella tela. Tra arte e medicina, un'indagine sui segreti delle opere più famose" da parte del Dott. Prof. Paolo Zamboni, direttore del Programma

Malattie Vascolari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara e docente del Dipartimento di Medicina Traslazionale per la Romagna; l’incontro è stato organizzato dalla referente del corso, prof.ssa Maria Petresi docente di scienze naturali.

Durante il dibattito,  il professore ha presentato a noi studenti del corso Biomedico in autonomia del liceo A. Roiti di Ferrara, il suo omonimo libro con l’obiettivo di stimolare lo spirito critico personale di osservazione nelle menti dei nuovi aspiranti medici, attraverso le opere d’arte, oltre ad averci  raccontato le difficoltà e le sfide che ha incontrato durante il suo percorso di formazione, con l’intento di farci comprendere l'importanza di non smettere mai di inseguire i nostri sogni. 

Il professor Zamboni, ha esordito raccontando a noi studenti dell’indirizzo Biomedico, il suo percorso di studi e esperienze lavorative, specialmente fatte durante i suoi viaggi. Il fulcro principale di tutto il seminario è stata la presentazione del suo libro, scritto durante gli anni del Covid-19, “Nascoste nella Tela” e infatti ci ha raccontato cosa lo ha spinto a scrivere questo manuale. Durante il suo soggiorno ad Harvard ha assistito ad alcune lezioni in cui gli studenti, a gruppi, dovevano osservare delle opere d’arte e individuare in esse eventuali patologie. Secondo il professore, non si può fare a meno di rimanere medico anche davanti ai dipinti dei grandi artisti dell’epoca. La conferenza si è basata proprio su questo: il Professore ha citato alcune opere trattate nel suo libro, descrivendone i personaggi e contestualizzandole, riuscendo a coinvolgere noi studenti in questa indagine partendo da indizi visivi e fonti citate dall’autore. Ad esempio nella Gioconda di Leonardo Da Vinci, è presente una cisti in una delle due mani. In aggiunta ha confrontato le tele di Caravaggio “Bacco” e il "Bacchino malato” e ha analizzato la “Notte” di Michelangelo e la “Notte” di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio facendo riferimento al tumore al seno evidente in entrambe le opere.

L’incontro ha confermato quanto arte e medicina, pur provenendo da mondi diversi, siano unite da una stessa vocazione. Il professor Paolo Zamboni ha saputo guidare questo percorso con passione e competenza, coinvolgendo in modo particolare tutte le classi. Il suo modo diretto e accessibile di raccontare ha suscitato grande interesse tra tutti noi ragazzi, che abbiamo partecipato attivamente con domande curiose e profonde, ricevendo risposte chiare e stimolanti. Una conferenza che ha lasciato il segno, ricordando a tutti che, in fondo, ogni diagnosi, proprio come ogni opera d’arte, nasce da uno sguardo attento e da una mente aperta. Il professore è stata una fonte d’ispirazione per noi, incoraggiandoci sia a seguire i nostri sogni sia a non temere il futuro, spronandoci a viaggiare il mondo e a scoprire tutte le possibilità che esso ci apre.